Il Parco

Il Parco è compreso nel comparto dell’Appennino centro- occidentale, all’interno di un complesso di conche tettonico-carsiche pianeggiante e di grande estensione, compreso tra Umbria e Marche e denominato Altipiani di Colfiorito.

L’altipiano è composto da sette conche che costituiscono il fondo di antichi bacini lacustri, prosciugatisi sia naturalmente che per opera dell’uomo.

La Palude di Colfiorito è l’entità più significativa del complesso fenomeno: ha forma tondeggiante, superficie di circa ha 100 con fitta vegetazione acquatica. La Palude è stata dichiarata di interesse internazionale dalla convenzione di Ramsar per le caratteristiche della sua torbiera, per le ricchezze di specie vegetali e quale habitat eccellente per l’avifauna.

Il sistema dei piani è racchiuso dalle dorsali calcaree, scandito da sistemi collinari e gli Altipiani di Colfiorito segnano un grande cambiamento del paesaggio che da scosceso ed aspro diviene dolce ed ondulato.
Intorno ai piani carsici, in cima ai colli, sono i “castellieri”, modello insediativo predominante dalla fine del X secolo a.C. fino alla conquista romana. Tra tutti i castellieri è compreso nel Parco quello di Monte Orve e, oltre all’abitato di Colfiorito, sono interni all’Area Naturale

rotetta i resti dell’antica città di Plestia. Il territorio degli altipiani è utilizzato, oltre che per le coltivazioni tradizionali dei cereali e dei foraggi, soprattutto per quelle delle lenticchie e delle patate rosse.

La popolazione dell’area di gravitazione diretta del Parco è di circa 5.000 abitanti. Ancora sul territorio gravitante sul Parco sono insediati caseifici che trasformano il latte localmente prodotto in formaggi e ricotta di alta qualità. Il centro urbano di Colfiorito offre un buon livello di strutture ricreative e ricettive.

(Fonte Parks.it)